Origini

PER NON DIMENTICARE LE ORIGINI


Locri è il centro di riferimento culturale di una vasta area della provincia di Reggio Calabria che comprende tutti i comuni costieri e interni del versante ionico, da Palizzi fino a Monasterace, nota con il nome di Locride. La base culturale comune a questa vasta area territoriale ha origini molto antiche e risale al VII secolo a.C., quando gli antichi greci provenienti dalla Grecia sbarcarono presso Capo Zefirio (oggi Capo Bruzzano) e si insediarono poi 25 km a nord, dando origine alla città magno – greca di Locri Epizephiri.

La sua importanza nel mondo antico è dovuta soprattutto alla legislazione giuridica, emanata dal giurista Zaleuco, il primo legislatore occidentale, risalente, con molta probabilità, al VII sec. a.C.


 

Era, questa, una legislazione assolutamente straordinaria per l'epoca: innanzitutto era scritta e, quindi, come del resto sottolinea Strabone ("mentre prima si affidava ai giudici il compito di determinare la pena per ciascun delitto, Zaleuco la determinò nelle Leggi stesse”), non sottostava all'arbitrarietà dei giudici. La pena doveva essere uguale per tutti ed a tutti nota.

Inoltre le sue leggi severissime, basate sulla "legge del taglione"( “ dev’essere cavato un occhio a chi ne cavò uno ad un altro”), che al giorno d'oggi potrebbero sembrare "barbare", per l'epoca rappresentavano invece senz'altro un progresso di civiltà e di umanità e per certi versi precorrevano i tempi di molti secoli (vedi il divieto di possedere schiavi o il divieto di intraprendere una causa tra due se prima non si è tentata una conciliazione). Notevole era anche la norma secondo cui chi proponeva l'abrogazione, o la modificazione di una legge, si doveva presentare all'assemblea con un laccio al collo, col quale doveva esser messo a morte se la proposta fosse stata respinta. In questo modo si garantiva il mantenimento del sistema giuridico, facendo sì che esso non potesse essere stravolto.

La natura fortemente conservatrice di tali leggi permise quindi alla città di Locri Epizefiri di prosperare a lungo.

Dopo la conquista romana ed a seguito sia delle scorrerie saracene e turche che della piaga della malaria, gli abitanti si spostarono verso le più sicure colline dell'entroterra dove sorse Gerace che per mille anni fu il centro amministrativo e religioso più importante della zona. E’ qui che con r.d. 20 nov. 1861, n. 329, venne istituito il tribunale circondariale civile e correzionale.

Nella seconda metà del XIX secolo i signori geracesi si spostarono vicino al mare dando vita ad un centro che prese il nome di Gerace marina, la cui importanza crebbe notevolmente con il trasferimento nel 1880 della sede comunale, del Tribunale e con l’istituzione della Banca Popolare.

Nel 1905 Gerace Marina diventa quindi comune autonomo e, infine, nel 1934, acquisisce nuovamente l’antico nome di Locri.

 

 

PER NON DIMENTICARE LE ORIGINI..."LOKROI"....."COLORI"....." I COLORI DELLA LEGALITA'" 

 

Dal mese di novembre 2015 è in corso di realizzazione presso questo Tribunale un importante progetto in collaborazione con la Direzione della locale Casa Circondariale. Intitolato “ I colori della legalità”, esso vede impegnati alcuni detenuti ammessi al lavoro esterno ex art 21 O.P., che svolgono su base volontaria e gratuitamente, attività di tinteggiatura dei locali e di piccola manutenzione. La sua realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Enti pubblici e soggetti provati che hanno provveduto all’acquisto del materiale necessario ed alla copertura assicurativa.

Tale progetto, segnalato dal Consiglio superiore della Magistratura tra le migliori Buone Prassi implementate negli Uffici giudiziari, si è contraddistinto per la sua originalità ed innovazione, in quanto ha permesso la realizzazione di molteplici ed importanti obiettivi (rieducazione e riabilitazione dei detenuti, maggiore fruibilità e decoro degli ambienti, esecuzione di lavori di piccola, ma necessaria manutenzione, a costo zero per l’Amministrazione Giudiziaria).

Esso inoltre ha suscitato notevole entusiasmo ed interesse, tanto che lo stesso Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha stipulato il 21 aprile 2017in San Luca un accordo di collaborazione con la Casa circondariale di Locri per estendere i beneficiari dell’iniziativa.


 

 Interno aula collegiale prima del progetto

Ecco come si presenta l’aula collegiale a seguito della realizzazione del progetto